Voto degli italiani temporaneamente all'estero
Elezioni Europee
ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO
SABATO 8 GIUGNO E DOMENICA 9 GIUGNO 2024 SI VOTERA’ PER IL RINNOVO DEL PARLAMENTO EUROPEO.
DOMANDA AL CONSOLATO COMPETENTE ENTRO IL 21 MARZO 2024
In vista delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, che si svolgeranno nei diversi Stati Europei nel periodo compreso tra giovedì 6 e domenica 9 giugno 2024, gli elettori italiani non iscritti nell'elenco degli elettori residenti negli altri Paesi membri dell'Unione Europea (UE) che tuttavia vi si trovino per motivi di lavoro o di studio e i loro familiari elettori conviventi, devono far pervenire entro il 21 marzo al Consolato competente, un'apposita domanda diretta al Sindaco del Comune nelle liste elettorali del quale sono iscritti (articolo 3, comma 3, del decreto-legge n.408/1994, convertito dalla legge n.483/1994).
Eventuali altre informazioni potranno essere richieste alle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane presso i Paesi dell’Unione.
L’Ufficio Elettorale del Comune è a disposizione per informazioni sugli argomenti che riguardano la consultazione.
N.B. I cittadini temporaneamente all’estero in uno Stato che NON fa parte dell’Unione Europea possono votare solo rientrando in Italia.
Elezioni regionali e Amministrative
Non è prevista alcuna forma di voto all’Estero. I cittadini temporaneamente all’estero possono votare solo rientrando in Italia
Cosa serve
ELEZIONI POLITICHE – REFERENDUM ED ELEZIONI EUROPEE
- Per esercitare tale opzione, l'elettore temporaneamente all'estero deve inviare al comune di iscrizione nelle liste elettorali la dichiarazione di opzione contenente tutte le informazioni previste dalla legge, tra le quali l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale. Tale dichiarazione deve pervenire al comune entro il 32° giorno antecedente la data delle votazioni, accompagnata dalla fotocopia di un valido documento di identità. La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000). La dichiarazione di opzione può essere recapitata nel termine previsto via PEC, posta, posta elettronica anche non certificata o recapitata a mano, anche da persona diversa dall’interessato. Per facilitarne la compilazione, in allegato un modello pdf editabile che viene aggiornato ogni singola elezione.
- Può presentare l’opzione di voto per corrispondenza come temporaneo all’estero per motivi di lavoro, studio e cure mediche anche chi risulta residente all’estero nel territorio di altra sede consolare. Pertanto, anche l’elettore iscritto AIRE che si trovi temporaneamente in altra circoscrizione consolare dovrà presentare l’opzione, entro il 32° giorno antecedente le consultazioni elettorali.
È possibile la revoca dell’opzione presentata secondo le modalità di cui sopra entro lo stesso termine.
Si ricorda infine che l’opzione è valida esclusivamente per la consultazione elettorale cui si riferisce.
ELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE
Per gli elettori temporaneamente all’estero l’unica possibiltà per esprimere il voto è tornare in Italia.
Cosa si ottiene
Partecipazione al voto per i cittadini italiani o loro familiari conviventi che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano temporaneamente, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale.
ELEZIONI POLITICHE E REFERENDUM: si riceve al proprio domicilio estero il plico contenente tutte le informazioni e l’occorrente per la votazione.
ELEZIONI EUROPEE: si riceve al proprio domicilio estero il certificato elettorale a cui sono allegate le informazioni sul luogo in cui esercitare il proprio diritto di voto.
Domanda-temporanei.pdf (104,36 KB) |